lunedì 21 settembre 2009

LETTERA DI UN SOLDATO ITALIANO IN AFGHANISTAN


Caro Enrico,
gradirei che tu potessi fare un blog per la curiosita' di persone che forse dalla vita non hanno imparato nulla.Il nostro stipendio in missione e di 133 euro giornaliere,quindi non cerchiamo di diventare dei milionari rischiando la vita, e non é uno stipendio da calciatore.Non siamo tutti dei terroni e pastori,e se anche fosse non cambierebbe nulla;abbiamo tutti un diploma e 3 anni di addestramento alle spalle,non siamo i primi scemi del villaggio.Siamo uomini come qualsiasi altro,con pregi e diffetti di una normale persona.La divisa la portiamo con onore e il lavoro che facciamo ci ricompensa da uomo che aiuta per una pace, sfidiamo la morte ogni minuto della giornata come correndo su un campo minato rischiando di saltare in aria ad ogni passoAlla persona che ha trovato la forza di scrivere quel-6auguro che non provi mai il giusto significato della parola guerra..Portiamo il tricolore nel cuore e non solo quando giocano le partite della nazionale e questo dovrebbe far tacere tutti le critiche che si fanno su di noi.

Lettera di un militare in missione in Afghanistan pubblicata nel blog My-Space di Enrico Nascimbeni.

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