lunedì 9 febbraio 2009

ADSL: Aiuto, Dio Salvi (la mia) Linea



Ho contribuito alla raccolta delle firme, nel 2007, quando Agerola faceva parte di quel misero 5% dei comuni italiani senza copertura ADSL, ho informato i politici, ho esultato quando mi ha telefonato il 187 chiedendomi se mi interessava l'attivazione. Ho gridato un "Siii!!!" che la centralinista si è spaventata, mia moglie ha cercato la scatola dei tranquillanti, mia figlia ha creduto che si andava in vacanza, mio figlio, imperturbabile, ha semplicemente alzato il volume dei cartoni animati. Ma non possiamo andare in vacanza, perchè è Venerdì 22 Gennaio. Sono il proprietario di una tabaccheria, faccio le ricariche ai cellulari attraverso un POS, raccolgo scommesse sportive e giocate al lotto, anche queste per via telefonica. Uso internet per i fatti miei e per altri servizi offerti dalla mia attività commerciale. Per farvi capire, ADSL è una linea telefonica superveloce, (Asymmetric Digital Subscriber Line) 12 volte più veloce della linea telefonica tradizionale (640 Kilobit per secondo contro i 56 Kilobit di una linea telefonica tradizionale); è come se voi doveste recarvi in città con un automezzo: ci andate in groppa a un somaro se non avete l'ADSL, ci andate su una Ferrari Testarossa se ce l'avete, e non trovate neanche un semaforo rosso. Le farmacie scaricano quotidianamente i dati in 1/12 del tempo normale. I giovani possono scaricare da internet musica, video, e-mail del peso superiore a 1 Mega. Questo è l'ADSL: la Telecom è obbligata, per contratto con il governo italiano, a coprire a sue spese tutto il territorio nazionale, poi il cittadino può scegliere se rimanere con Telecom o scegliere un'altra compagnia telefonica. Dunque Dunque, è Venerdì 22 Gennaio: il proverbio dice che di Venerdi non ci si sposa e non si parte, ma i contratti con le compagnie telefoniche si possono fare. Dico all'operatrice che voglio 2 contratti, uno per casa mia e un altro per la mia attività commerciale e lei mi risponde "mi dispiace signore, ma noi siamo il 187 e trattiamo solo utenze private; per il suo negozio dovrà telefonare al 191, ma domani però, perchè adesso è tardi". Ottimo, l'indomani vado in negozio e, mentre sbrigo due faccende entra un mio cliente abituale che mi dice: "Senti Sabatì, io faccio i contratti 'ADSL per conto della Telecom e ci guadagno una percentuale. Per te è lo stesso - mi spiega - perchè tu paghi gli stessi soldi in tutti e due i casi: se lo fai con me adesso o se chiami il 191". A me sta benissimo: il mio cliente mi darà una prova scritta del contratto, una prova impugnabile al contrario di un astratto, impalpabile colloquio telefonico. Per lo più, il mio e gli altri contratti saranno consegnati direttamente alla Telecom da questo giovane venditore, e presumo che il tempo di attesa sarà ridotto. “Vuoi un computer nuovo, Sabatì? Devi sapere che la Telecom vende anche i computer. Ci penso un attimo ma dico NO. – “Guarda che lo paghi a rate, sulla bolletta del telefono - NO - Vuoi un cellulare nuovo? - NO - Vuoi un videotelefono? - NO. Vuoi un notebook? - NO - Vuoi la linea ADSL? - NO, cioè…oops, SI, certo che la voglio, e mettimi pure un numero telefonico aggiuntivo, che costa 1 euro e cinquanta centesimi al mese, crepi l'avarizia! Arriviamo a martedì 26 gennaio. Come tutti i giorni dell'anno apro il negozio alle 8.30 e chiudo alla 13.00. Poi riapro alle 15.00 e chiudo alle 20.30. Chi è che bussa alle 13.20 mentre siamo a tavola e ci pregustiamo tutti un relax? La Telecom, naturalmente. Non proprio la Telecom, ma una ditta incaricata di consegnare il modem a tutti quanti hanno fatto richiesta dell'ADSL. Facciamo entrare questo "postino" educatissimo, un aplomb degno dell'Ambrogio dei Ferrero Rocher e lo vediamo aprire la scatola e tirare fuori quest'oggetto sconosciuto con gesti solenni, ammirevoli. "Vi avverto, signori - dice il postino - che nulla dovete pagare alla consegna di questo modem, perchè vi è stato fornito dalla Telecom in comodato d'uso". Va bene. "e che nulla dovrete pagare se in seguito si presenterà da voi qualcun altro per la consegna di un apparecchio come questo o simile a questo". Si, abbiamo capito, grazie. "... ma se voi adesso mi date una mazzetta, io l'accetterò come simbolo della vostra benevolenza, me ne andrò e vi farò gli auguri per una buona navigazione in ADSL". Gli diamo 5 euro, anzi gliene diamo 10, perchè stiamo attraversando l'ultima frontiera della scienza e della tecnica. Lo lasciamo uscire di casa da solo mentre noi guardiamo il modem come i bambini del Biafra guarderebbero una porchetta che gira sullo spiedo. Mercoledì 27 Gennaio arriva l'sms della Telecom che ci dice che la connessione è attiva. E' fantastica, inutile dirlo. Ora devo pensare solo all'attivazione nel mio negozio. Sono fortunato ad incontrare il capo dei Servizi Tecnici Telecom per Agerola e Pimonte. "Sai - gli dico - ho fatto richiesta dell'ADSL e spero che arriverà quanto prima". "Hai fatto bene, ma prima devi telefonare al 191 e chiedere la trasformazione della tua linea da ISDN in RTG". "Scusa - gli rispondo - ma facendo così avrò problemi con la mia linea attuale fino al momento dell'ADSL". "No, è importante, se non fai questo il tecnico non potrà lavorarci, andrà a finire che la tua pratica andrà indietro e chissà quanto tempo potrà passare". Va bene, figuriamoci. Domani chiamo il 191 e mi sbrigo, perchè sono passati 10 giorni e stai a vedere che... non voglio pensarci. "Pronto? Il 191? Vorrei chiedere la trasformazione da ISDN a RTG" E perchè? "Perchè ho fatto richiesta dell'ADSL" "Vediamo...non è possibile" Come? "perchè la sua zona geografica non è coperta dall'ADSL". Tento di spiegare che tengo l'ADSL a casa mia, giusto al piano di sopra, ma cade la linea. Non voglio più ritelefonare, avrò acchiappato un operatore incapace e non voglio aspettare altri 15 minuti per parlare con un altro. Passano i giorni, sale la mia ansia, aumentano le occhiatacce in famiglia per chi deve usare il computer "speciale". Giovedì 5 Febbraio chiamo di nuovo il 191 "Vorrei chiedere la trasformazione..." "La sua pratica è stata annullata" Perché? "Vedo che lei prima ha fatto richiesta per l'ADSL e poi ha fatto la disdetta". Ma tengo un contratto firmato in tasca, chi ha firmato la disdetta? "Signore, queste richieste effettuate per telefono non si firmano, le è chiaro?". Siamo a Lunedì 9 Febbraio 2009, sono passati 18 giorni dalla mia firma per l'attivazione e non ho ricevuto nessuna comunicazione ufficiale da parte di Telecom. Soprattutto: chi ha fatto la disdetta al posto mio? E chi gli ha ordinato di farla? Chiamo il mio giovane cliente, la persona che mi ha fatto firmare il contratto, mi dice che ci sono stati problemi... "organizzativi". Quando mi sarà attivato l'ADSL pagherò meno della metà della mia bolletta attuale e in pratica, ogni giorno che passa rappresenta per me una perdita consistente di denaro, ma quando pago la bolletta con 1 o due giorni di ritardo mi ritrovo una multa sulla bolletta successiva. “Quando ti trovi in un tunnel e non riesci a trovare una via d’uscita…arredalo!” (Loredana Sarrica).

Contributo di Cuomo Sabato (Sicuramente agerolese buon amico tabaccaio ostinato).

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