sabato 16 gennaio 2010

LE PAROLE CHE VOI BUTTATE

vuoto a perdere ai bordi delle strade le parole come poveri stracci consumate rotte calpestatele parole che avete consumato e poi buttato

le parole che a voi non servono, grazie,
io voglio raccoglierle
e pronunciarle,
le parole come caldo e come freddo
e come tu e come io
e come tutto il mio
malinteso amore

le parole che a me servono, grazie,
e ancora
a pronunciarle mi salvano.

Walter Cremonte (Da Vedi che, 1982)

1 commento:

  1. Anonimo5:44 PM

    anche io l'ho letta su internazionale... e sbito mi ha colpito

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