
vuoto a perdere ai bordi delle strade le parole come poveri stracci consumate rotte calpestatele parole che avete consumato e poi buttato
le parole che a voi non servono, grazie,
io voglio raccoglierle
e pronunciarle,
le parole come caldo e come freddo
e come tu e come io
e come tutto il mio
malinteso amore
le parole che a me servono, grazie,
e ancora
a pronunciarle mi salvano.
Walter Cremonte (Da Vedi che, 1982)